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Ammalarsi di gelosia… e di teatro
12 Gennaio 2011

In questo mese di gennaio 2011 sono due le malattie da cui sono affetti tutti i componenti del gruppo teatrale Alter Ego di Lucera. Una acuta e una cronica, già ampiamente diagnosticate, ma entrambe da controllare sabato 22 e domenica 23 gennaio quando il palco del Teatro Garibaldi di Lucera ospiterà la prima messinscena dell’anno di un sodalizio che si è ritagliato un seguito di pubblico in grado di accompagnare e apprezzare le loro performance teatrali.

“A gelusje è na brutta malatie” è infatti il titolo della commedia tratta da “Cane e gatte” di Eduardo Scarpetta, come sempre adattata e diretta da Lello Di Gioia che guida il gruppo esattamente da 20 anni, con il comune denominatore di tutti che è proprio una passione quasi patologica per il teatro e le sue forme di rappresentazione.
Nei due giorni programmati sono previsti altrettanti spettacoli alle 18 e alle 21, quando il pubblico potrà assistere a un testo che si annuncia ancora una volta divertente e rigorosamente in vernacolo lucerino, con 14 attori che si muoveranno sulla scena a un ritmo incalzante e coinvolgente. I tre atti confezionati dal regista e autore sono da gustare tutti d’un fiato, con il primo ambientato a Napoli e gli altri due proprio a Lucera.

Cane e gatte è una delle meglio riuscite commedie di Eduardo Scarpetta, e andò per la prima volta in scena a Napoli esattamente 110 anni fa, nel gennaio 1901. La storia, riproposta in “A gelusje è na brutta malatie”, racconta della gelosia di una giovane sposa che provoca continui litigi con il marito, tanto da mettere in crisi il matrimonio. Gli anziani genitori, affidandosi ai consigli di un avvocato, tentano una “cura” piuttosto insolita, inscenando anche loro diverbi furiosi e vivaci che con i loro effetti dannosi possano essere di ammonimento alla giovane coppia. Il gioco si evolve in maniera imprevedibile e dà vita a situazioni nelle quali la finzione si intreccia alla realtà generando equivoci e momenti comici.

Per gli Alter Ego si tratta comunque di un anno importante, quello del ventennale di attività che sarà poi celebrato effettivamente nel prossimo aprile, con un’altra rappresentazione finora tenuta segretissima. Gli albori del gruppo risalgono alla parrocchia di Santa Maria delle Grazie, praticamente cuore fisico e morale di quasi tutti i componenti in questi anni capaci di portare in scena svariati testi tratti da mostri sacri come Lino Cea, Eduardo e Peppino De Filippo, Armando Curcio, Eduardo Scarpetta, e non solo. La Compagnia ha preso parte a numerosi festival teatrali, conseguendo numerosi riconoscimenti, fra i quali il terzo posto al Festival Regionale del teatro dialettale di Foggia del 2003, il premio assegnato nel 2007 ad Elena Mastroluca quale migliore attrice giovane nell'ambito del Festival teatrale dei Monti Dauni di Lucera, manifestazione in cui Rosanna Di Canio ha ricevuto il riconoscimento come “attrice segnalata dal pubblico”.

“Ci eravamo già cimentati nel 2001 con questa bellissima opera di Scarpetta – ha spiegato il regista Lello Di Gioia – ma con una stesura di testo diversa e un cast piuttosto cambiato. Per noi si tratta dell’esordio in questo 2011 che rappresenta un anno importante per la nostra storia, visto che contiamo di celebrare al meglio il ventennale con i doverosi ringraziamenti al pubblico che si segue sempre con affetto”.

(Luceraweb)