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La mamma è sempre la mamma

“Ce pènze mammà” spettacolo teatrale della compagnia “Alter Ego” di Lucera

Nella vita si possono condurre diverse attività ma il più delle volte non portano a buoni risultati se non sono compiute con amore o passione. Per quanto possa essere banale e scontata questa affermazione, nel caso di domenica scorsa al teatro dell’Opera di Lucera, il pubblico ha assistito ad una manifestazione d’amore per il teatro amatoriale nella migliore delle sue manifestazioni.


Domenica 27 gennaio 2013 si è tenuta una splendida commedia della compagnia culturale e teatrale “Alter Ego” dal titolo “Ce pènze mammà” scritta di Gaetano e Olimpia Di Maio ed adattata dal registra lucerino Lello Di Gioia. Una storia esilarante piena di scene divertenti e momenti esilaranti. La madre di quattro figli (Lucia di Canio) morta in giovane età, parla nel sonno alla figlia più grande (Gabriella Aufiero) che cerca di rispettare il suo volere (e i suoi ordini). Tra il fratello Bernardino (Marino Scioscia) con evidenti problemi di comprendonio, l’altro fratello Giuseppe (Fiorenzo Fattibene), da un egoismo sconcertante, Cristina (Vanessa Salinno) una giovane sognatrice che attende il corteggiamento di un uomo molto più anziano di lei (Carlo Forteschi), la povera Margherita, figura principale della commedia si troverà in situazioni complicate dalle quali cercherà di uscirne fuori con diverse bugie per difendere i fratelli. Se a questo si aggiunge la moglie del fratello Giuseppe, Giovanna (Elena Mastroluca) e sua madre impicciona (Rosanna di Canio) che spingono Giuseppe a lasciare fuori all’uscio tutti i suoi fratelli, la missione di Margherita si complica notevolmente. Ad aggravare ancora di più la situazione, l’arrivo in casa della figlia nascosta di Giuseppe, Lauretta che presenta una somiglianza eccezionale con la cara e defunta “mammà” e del suo fidanzato Agostino (Antonio Gennarino) che cerca di intrufolarsi in casa per vedere la sua amata con i metodi più disparati. Mammà però non vuole che Lauretta faccia saltare il matrimonio del caro figliolo e allora ordina a Margherita di salvare la casa dalla rovina. La giovane donna, figlia di Giuseppe, entrerà in casa come inserviente e Margherita affermerà che è sua figlia avuta quando era giovane dopo una relazione con un fidanzato. Peccato che questo fidanzato non fosse ora un rispettabilissimo sacerdote (Roberto Vicario) che smentirà l’accaduto.

Sul palcoscenico si sono fatti notare i tre giovani della compagnia (Arcangelo Tanese, Martina Di Gioia e Annita Scioscia) che interpretando ruoli spassosi hanno regalato più volte, al folto pubblico in sala, una buona risata.

Tutti gli attori sono stati veramente bravi ma degni di nota sono state le interpretazioni di Gabriella Aufiero e Marino Scioscia, i quali hanno praticamente retto due ore di spettacolo con una disinvoltura da attori che hanno ben poco di amatoriale ma in fin dei conti recitare così bene è tutta una questione di amore per il teatro.

Meridiano 16