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A Bonàneme degli Alter Ego fa il tutto esaurito
5 febbraio 2008 - Ore: 17.10

Tutto esaurito al Teatro dell’Opera di Lucera per lo spettacolo messo in scena nel weekend dal gruppo teatrale Alter Ego.

A Bonàneme è gelùse, commedia diretta dal regista Lello Di Gioia che ne ha anche curato la traduzione e l’adattamento dall’originale “Missione dal paradiso” di Antonella Zucchini, ha registrato un grande successo di pubblico nelle serate di sabato e domenica scorsi, uniche date in cartellone.

A bonàneme è quella di Gioacchino Cammelli (Fiorenzo Fattibene), ricco negoziante lucerino che chiede a San Pietro uno speciale permesso per scendere sulla terra al fine di sventare i piani di Antonio Bellocchio (Marino Scioscia), uno scansafatiche che vuole impossessarsi dei beni del defunto entrando nelle grazie della vedova Cammelli, la signora Armida (Rosanna Postorino). Ad essere contattata, suo malgrado, dall’estinto geloso e preoccupato è Carmela (Maria Longo), contadina assunta a servizio in casa Cammelli insieme alla figlia Gina (Elena Mastroluca), innamorata del signorino Oreste (Roberto Vicario). Dotata di poteri paranormali di cui farebbe volentieri a meno, la ruspante e schietta Carmela, alla fine, riesce a mettere in guardia la sua padrona dalle trame di Bellocchio.

La vicenda, nell’adattamento di Di Gioia, si svolge nella prospera dimora dei Cammelli, frequentata da pittoreschi personaggi popolani di una Lucera degli anni ’50. Le scene sono di Gina Rubino e Giovanni Battista, i costumi di Enza Colia, i trucchi e le pettinature di Antonella Di Iorio e Lella Salinno. (Clicca qui per vedere alcune sequenze video della commedia)

Una trasposizione ben riuscita, un grande affiatamento del cast e una recitazione convincente sono i punti di forza di una commedia divertente e piacevole. Anche l’assegnazione dei ruoli da parte del regista si è rivelata una scelta azzeccata che ha dato risalto alle caratteristiche di ciascun interprete. E di certo è stata appassionante e ben curata l’interpretazione di Maria Longo che, nei panni della contadina-medium, ha retto gran parte della commedia, affiancata dai suoi altrettanto bravi colleghi, tra cui hanno spiccato Rosanna Postorino, Fiorenzo Fattibene, Elena Mastroluca e Marino Scioscia. Ma non sono da meno i personaggi secondari e, tra tutte, va menzionata l’impareggiabile rappresentazione del campagnolo zoticone resa da Giovanni Ciccarelli.

Una grande affermazione per il gruppo Alter Ego che ha scelto di confrontarsi con un testo decisamente fuori dal repertorio “classico”, in particolare quello di Scarpetta, su cui finora era andato sul sicuro, poiché nelle sue corde. Tuttavia è stata una scelta coraggiosa che è stata ben ricompensata dai palesi apprezzamenti del pubblico che ora ha difficoltà a ricordare che l’avventura teatrale degli Alter Ego ha avuto inizio nel 1991 in un teatro parrocchiale. E di anno in anno diventa sempre più arduo definirlo “gruppo amatoriale”.

(Luceraweb)